Il progetto ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di un sistema regionale toscano dedicato alla sorveglianza e al monitoraggio dell’incidenza dei tumori dell’infanzia e dell’adolescenza in relazione a specifici fattori di rischio ambientali.
La conoscenza come prima forma di prevenzione
L’incidenza dei tumori infantili e adolescenziali in Europa e nel mondo è in aumento. Nonostante questo, si presta ancora poca attenzione alla possibile correlazione tra tali patologie e alcuni fattori di rischio ambientali come l’esposizione a campi elettromagnetici, l’inquinamento delle acque e dell’aria, la presenza di realtà industriali fortemente impattanti sullo stato di salute dei cittadini e del territorio nel quale vivono.
Il progetto mira a realizzare un sistema di sorveglianza funzionale a:
- mettere a sistema i dati relativi ai tumori dell’infanzia e dell’adolescenza presenti all’interno di alcune banche dati già attive in Toscana (come il Registro Tumori della Toscana, Centro Regionale di Oncologia Pediatrica, etc.);
- monitorare l’incidenza dei tumori infantili e adolescenziali su specifici territori ritenuti “a rischio” attraverso l’analisi dei fattori di rischio ambientali;
- avviare campagne di comunicazione e sensibilizzazione nei territori ritenuti “a rischio” per informare la popolazione sui comportamenti consapevoli da adottare a fini di prevenzione;
- stimare la percentuale di bambini e di adolescenti potenzialmente esposti ai fattori di rischio di specifiche aree geografiche della Regione Toscana.
Qual è il nome del progetto?
“SUrveillance on CHildhood and ADOlescent CANcer from data of Tuscany cancer registry and regional pediatric oncological center to primary prevention of suspected environmental risk factors” (SUCHADOCAN)”
Chi partecipa al progetto?
Il progetto prevede la partecipazione attiva di:
Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO);
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer;
Associazione Regionale per la Sanità Toscana (ARS Toscana);
Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti (DiSIA);
Center for Generative Communication (CfGC) del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze (DSPS).
Come è finanziato il progetto?
Il progetto è risultato vincitore del Bando Ricerca Salute 2018 della Regione Toscana
Quanto dura il progetto?
Il progetto è iniziato nel mese di novembre 2018 e si concluderà entro la fine di agosto 2023
Vuoi saperne di più?
Scrivi a marta.guarducci@unifi.it
Il progetto prevede l’applicazione del paradigma della Comunicazione Generativa, ideato e sviluppato dal professor Luca Toschi e sperimentato in numerosi progetti dal suo gruppo di ricerca del Center for Generative Communication (CfGC) del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze.
L’applicazione di tale paradigma prevede il coinvolgimento attivo di portatori d’interesse nella definizione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione che non intendono persuadere e convincere, ma generare conoscenza diffusa sui territori ritenuti “a rischio”.
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L’obiettivo di questi gruppi di lavoro è quello di individuare quali sono le informazioni di cui ha bisogno la cittadinanza su:
la possibile correlazione tra incidenza dei tumori dell’infanzia e dell’adolescenza e aree territoriali considerate “a rischio”.
Molte sono le notizie che sono pubblicate tutti i giorni sulla relazione tra l’esposizione a fattori di rischio ambientale – inquinamento dell’acqua, dell’aria, elettromagnetismo e altri – e la salute delle persone.
Per questo motivo, il progetto si avvale di un team di esperti di ambito medico, pediatrico e ambientale che mette a disposizione la propria conoscenza ed esperienza per rispondere alle vostre domande.
Posso portare mio figlio in un luogo affollato (es. supermercato) anche se sta seguendo un ciclo di chemioterapia?
Vivo vicino a una azienda agricola. È pericoloso per la salute? L’uso di pesticidi in una determinata zona può favorire l’insorgenza di tumori infantili?
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Vivere vicino alle zone di smistamento dei rifiuti può favorire l’insorgenza di tumori? In che senso queste zone sono pericolose?
È il giornale del Centro Ricerche.
È uno strumento di community building con il quale il Centro comunica i risultati, i dati e le informazioni che emergono dai progetti condotti attraverso l’Ambiente Integrato Atque.
Ma anche un luogo nel quale tante voci condividono e discutono una nuova cultura della Comunicazione nella prospettiva di una sua concreta attuazione.
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Individuazione dell'incidenza dei tumori infantili e adolescenziali in Toscana attraverso il confronto tra i dati e le fonti presenti nel Registro Tumori della Toscana (RTT) e del Centro Regionale di Oncologia Pediatrica (CROP). Oltre ai registri, saranno prese in esame anche le informazioni emerse dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) degli ospedali toscani.
Partner responsabili di tale azione: ISPRO, A.O.U. MEYER
Individuazione delle aree geografiche della Toscana che presentano fattori di rischio per la salute umana: l'esposizione a campi elettromagnetici, l’inquinamento delle acque e dell’aria, la presenza di industrie impattanti sullo stato di salute dei cittadini che vi abitano e fruiscono gli spazi. Le analisi spaziali prevedono l’uso di modelli gerarchici bayesiani per identificare pattern geografici esistenti con aree a rischio insolitamente alto/basso. Sono state condotte analisi di cluster su dati individuali, a partire da quelli del RTT.
Partner responsabili di tale azione: ISPRO, UNIFI/DiSIA
Ricognizione della letteratura scientifica attenta a mettere in evidenza e ad analizzare i fattori di rischio ambientali - ancora non molto conosciuti - presenti sul territorio regionale toscano.
Partner responsabili di tale azione: ISPRO, A.O.U Meyer, UNIFI/DiSIA, ARS Toscana
Raccolta di informazioni sull'esposizione a possibili fattori di rischio ambientale sospettati di essere associati all’emergenza di tumori all’interno della Regione Toscana.
Partner responsabili di tale azione: ISPRO, A.O.U Meyer, UNIFI/DiSIA, ARS Toscana
Creazione di un GIS (Geographical Information Systems) funzionale a stimare la percentuale di bambini e di adolescenti potenzialmente esposti ai fattori di rischio nelle aree individuate dalle attività di ricognizione sopra elencate.
Partner responsabile di tale azione: ISPRO, UNIFI/DiSIA
Attività di comunicazione e sensibilizzazione mirate sui bisogni della cittadinanza nei territori toscani a rischio per fornire elementi di conoscenza utili allo sviluppo di comportamenti preventivi.
Partner responsabili di tale azione: UNIFI/CfGC
Questa sezione del sito è in costruzione
Presto gli aggiornamenti sui risultati del progetto