Quale cura per migliorare la comunicazione medico-scientifica e dei servizi sanitari
Il Centro Ricerche sAu da sempre lavora al potenziamento della comunicazione medico-scientifica e dei servizi sanitari, nella prospettiva di valorizzare i bisogni e il ruolo della cittadinanza e di mettere i professionisti della salute nelle condizioni migliori per operare nel loro fondamentale lavoro di assistenza e di cura.
Il Centro Ricerche sAu lavora per valorizzare i contenuti medico-scientifici coinvolgendo esperti e creando una comunità di portatori di interesse sul territorio attraverso la realizzazione di attività di in-formazione (corsi di formazione, articoli di informazione, eventi etc.) che possano rendere condiviso il patrimonio di conoscenze per aumentare il livello di alfabetizzazione sui temi della salute e della sanità dei soggetti coinvolti.
In una idea di public engagement e di citizen science che valorizza le domande e i bisogni di conoscenza dei portatori di interesse, tramite il coinvolgimento di scuole, istituzioni, associazioni dei pazienti, organizzazioni sanitarie che si occupano di promozione della salute e non solo. Attraverso la strategia proposta i contenuti sono valorizzati grazie alla pubblicazione su canali digitali – e non solo – ma possono dare vita a attività di interesse sul territorio. In questo modo anche i portatori di interesse (fino ad arrivare alla cittadinanza) possono porre domande agli esperti per migliorare le proprie conoscenze in termini di prevenzione, di cura ma anche di orientamento all’interno dei servizi sanitari.
Ambito di Intervento
Salute e sanità
Il seminario è stato organizzato dal Centro Ricerche sAu, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze, all’interno del Master in Comunicazione Medico-Scientifica e dei Servizi Sanitari.
Progetti attivi
Master in Comunicazione Medico-scientifica e dei servizi sanitari
In questo contesto, nel 2019, il Prof. Luca Toschi ha fondato il Master in Comunicazione Medico-Scientifica e dei Servizi Sanitari, attualmente alla sua sesta edizione e incardinato nel Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC) dell’Università di Firenze, è rivolto a professionisti del settore sanitario, a operatori dell’informazione e della comunicazione e a giovani laureati.
La collaborazione con il Master ha dato luogo a un progetto che ha come scopo quello non solo di definire quali competenze comunicative dovrebbero essere sviluppate dal personale medico-sanitario, ma anche dai pazienti e dalla cittadinanza in generale, con l’obiettivo di migliorare la cultura della salute e potenziare la comunicazione all’interno delle organizzazioni sanitarie. Il percorso formativo, infatti, si basa su un approccio consulenziale: i partecipanti al Master sono infatti chiamati a sviluppare progetti concreti in collaborazione con le organizzazioni partner.
Comunicare la salute delle donne per ridefinire il concetto di cura personalizzata
Nell’ambito del Master, il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC) dell’Università di Firenze, realizzato in collaborazione con il Centro Ricerche sAu, è stato sviluppato un progetto che mira a sensibilizzare il personale medico-sanitario, la popolazione e tutti i soggetti sul territorio impegnati nella promozione della salute circa le evidenze scientifiche che riguardano le principali differenziazioni di genere. Questo è reso possibile da una ricerca-azione mirata a coinvolgere esperte ed esperti, ricercatrici e ricercatori, professioniste e professionisti sanitari per comunicare le evidenze scientifiche che riguardano la salute delle donne nel campo della prevenzione e della cura, in maniera da favorire comportamenti in linea con l’innovazione scientifica.
Il progetto ha portato alla pubblicazione di un volume e di un’ecosistema di contenuti online, attraverso il quale costruire percorsi in-informativi mirati al coinvolgimento di portatori di interesse sul territorio.
Who is afraid of childbirth?
In collaborazione con: DAI Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
2018 – 2019
Il progetto ha riguardato lo studio dell’immaginario delle donne che si avvicinano al mondo del parto, evidenziando specifici bisogni di comunicazione per rafforzare la relazione con il personale medico e sanitario. Lo studio, approvato dal Comitato Etico, ha coinvolto un campione rappresentativo di donne incinte, raccogliendo e analizzando i sentimenti e le eventuali paure che caratterizzano l’immaginario relativo al parto attraverso un questionario sviluppato ad hoc. Lo scopo ultimo dello studio è quello di ricostruire il livello di Health Literacy delle partorienti che si approcciano a questa esperienza, individuando i bisogni di conoscenza e affiancando gli esperti e i professionisti nel fornire risposte adeguate.
In foto, il prof. Felice Petraglia, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
In collaborazione con: Agenzia Regionale di Sanità (ARS)
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di mettere a sistema il personale medico sanitario e i decisori politici, per costruire una relazione nuova tra i dati raccolti dal mondo scientifico e le decisioni prese dal mondo della politica. Partendo da un’analisi dell’utilizzo dei principali canali di comunicazione dell’Agenzia, il gruppo di ricerca ha realizzato un report sui principali punti di forza e criticità comunicative nella fase pandemica.
In collaborazione con: Federsanità di ANCI Toscana, Regione Toscana
Il progetto ha riguardato l’analisi dei processi comunicativi nell’ambito del Sistema di Partecipazione della Regione Toscana, con un focus sugli organismi di partecipazione e sul ruolo delle Associazioni attive sul territorio (raccogliere i bisogni di salute delle proprie comunità di riferimento per farsi portavoce di tali istanze con le istituzioni e i policy maker). Il percorso di ascolto organizzato in collaborazione con Regione Toscana ha portato all’individuazione dei punti di forza e di debolezza della comunicazione degli organismi di partecipazione, la cui sintesi è stata presentata - insieme ad alcune proposte per il miglioramento e l’ottimizzazione delle attività comunicative - ai referenti regionali.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO)
Un progetto di ricerca per analizzare il modello comunicativo del Centro di Ascolto Oncologico. L’attenzione si è focalizzata sui flussi comunicativi messi in atto per fornire ai cittadini risposte basate sui loro bisogni di conoscenza a partire dall’ascolto delle loro difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari.
In collaborazione con: rivista Aboutpharma
Il premio About Pharma Digital Awards (ideato nel 2012 da Luca Toschi) ha avuto come obiettivo l’individuazione di progetti innovativi per valorizzare la digitalizzazione nel mondo sanitario, incidendo profondamente sulla qualità della vita dei pazienti e sulla pratica quotidiana di tutti i professionisti della salute.
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto ha inteso studiare l’efficacia comunicativa del sistema Careggi nei confronti degli stakeholder esterni – pazienti e familiari, istituzioni, associazioni – per migliorarlo e renderlo più efficiente.
In collaborazione con: Lega Italiana per la Lotta contro i tumori
Il progetto nasce con lo scopo di realizzare una campagna di comunicazione attenta a mettere in evidenza i rischi corsi dai tanti giovani che avevano sviluppato, o che stavano sviluppando, una dipendenza dal fumo e una cattiva educazione alimentare.
Dal giornale del Centro Ricerche sAu
Dalla malattia al malato, una medicina e una ricerca sempre più personalizzate
di Viola Davini
Attraverso le parole del Professor Francesco Annunziato si fa il punto sulla necessità di sperimentare modalità nuove di public engagement per promuovere un modello di ricerca biomedica e di una medicina sempre più personalizzate.