Quale E-health per una medicina territoriale dal tocco umano
Il Centro Ricerche sAu da anni porta avanti una ricerca-azione che si concentra su una visione ampia della “salute”, ispirata alla definizione dell’OMS come «uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale, e non soltanto l’assenza di malattia o infermità» (WHO, 1948). La ricerca mira a sviluppare un prototipo di progettazione partecipata per un sistema di E-Health dal “tocco umano”, coinvolgendo attivamente sia la cittadinanza che i professionisti della sanità.
È possibile progettare una sanità che ponga al centro le relazioni umane?
Questa è la domanda che ci siamo posti quando abbiamo scelto il territorio di San Casciano in Val di Pesa per realizzare una ricerca-azione che potenziasse la comunicazione e l’offerta di servizi sociosanitari per la cittadinanza a livello territoriale, a partire dall’analisi della relazione medico-paziente, fino all’utilizzo di servizi di teleassistenza per l’accessibilità ai servizi diagnostici e la continuità assistenziale.
L’obiettivo è costruire una rete di desk, intesi come punti di ascolto e di analisi dei bisogni della cittadinanza – dai pazienti ai medici, agli operatori del sistema socio-sanitario, ai volontari e le volontarie e non solo – con lo scopo di individuare e far fronte ai bisogni comunicativi nell’ambito medico e sanitario.
In questo scenario, il paradigma della Comunicazione Generativa è fondamentale per favorire una collaborazione efficace tra esperti/e dell’ambito della salute e della sanità e cittadinanza, valorizzando l’esperienza quotidiana dei pazienti.
Il Comitato Tecnico Scientifico
Il CTS coordina le attività scientifiche che sono realizzate nel contesto della ricerca-azione ai fini di definire un modello per analizzare la comunicazione di un determinato territorio, verificare come sono utilizzate le tecnologie e come possono essere migliorate.
Ambito di Intervento
Salute e sanità
La ricerca-azione nasce all’interno del Master in Comunicazione Medico-Scientifica e dei Servizi Sanitari, realizzato in collaborazione con
Ha dimostrato interesse
nell’ambito di un accordo quadro per studiare come potenziare la literacy digitale in campo medico-scientifico. Il progetto si sviluppa in collaborazione con l’Università di Coimbra, l’Istituto Tecnologico de Monterrey e il Biomedical Research Institute of Málaga and Nanomedicine Platform.
Il coinvolgimento della comunità scientifica nella ricerca-azione
Ciclo di incontri
Per una sanità digitale dal tocco umano
Saranno invitati esperti/e dell’area biomedica, della giurisprudenza, dell’ingegneria, della statistica, della comunicazione etc. Sarà chiesto loro di presentare quali sono le sfide delle tecnologie digitali e, in particolar modo, le migliori pratiche in essere oggi, dove risulta centrale il ruolo della cittadinanza nella progettazione dell’innovazione. Il workshop sarà un momento di confronto tra esperti ed esperte e potrà essere di interesse sia per il personale delle organizzazioni partner, sia per la cittadinanza tutta. Questo permetterà di collocare il presente progetto all’interno di un contesto di ricerca a livello nazionale.
Saranno coinvolte anche le istituzioni, i centri di ricerca – ma anche le aziende del settore tech – che sono maggiormente sensibili rispetto alla necessità di progettare tecnologie dal “tocco umano”. Tecnologie che garantiscano una valorizzazione dell’esperienza umana, riportino al centro i principi dell’equità, dell’uguaglianza, della cooperazione, della comunità, esaltando – prima dell’efficientamento dei sistemi di automazione – l’intelligenza, la creatività, la capacità critica, l’espressione dei reali bisogni delle comunità e dei territori che intendano avvalersene.
Convegno internazionale
Il coinvolgimento della cittadinanza nella progettazione di un sistema di E-health equo e inclusivo: una panoramica a livello internazionale
Proprio alla luce della ricerca in corso su “Territori in Salute”, il Centro Ricerche ha scelto di valorizzare l’esperienza di San Casciano in Val di Pesa, proponendolo come sede anche per un convegno internazionale che abbia come scopo quello di condividere la sperimentazione a livello europeo e internazionale.
Il Centro Ricerche, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico, ha in corso relazioni e accordi con centri di ricerca e università in Spagna, Portogallo, Messico, Canada e Sud America per realizzare uno studio comparato che possa rilevare quanto il coinvolgimento delle comunità (si vedano i modelli di riferimento maggiormente accreditati: Community-Based Participatory Research – CBPR, la Knowledge Mobilization, alla Participatory Action Research – PAR, etc.) contribuisca effettivamente a migliorare l’innovazione digitale in ambito medico-sanitario attraverso una ricerca fatta con la cittadinanza e per la cittadinanza.
Pubblicazione
Quale comunicazione per una sanità digitale dal “tocco umano”
Grazie ai contenuti che emergeranno dal workshop e dal convegno, il Centro Ricerche sAu realizzerà la pubblicazione di un contributo scientifico sotto forma di volume cartaceo – all’interno della collana internazionale “sAu Community” – arricchito da un ecosistema di contenuti online altamente divulgativi (videointerviste, materiale di approfondimento, documentazione bibliografica, etc.).
A partire da questi contenuti, potranno nascere percorsi in-formativi mirati a migliorare le conoscenze e le competenze dei portatori di interesse sul territorio e a realizzare nuove progettualità per potenziare la comunicazione e, quindi, l’offerta dei servizi sanitari, anche avvalendosi degli strumenti digitali.
Progetto in corso
dell’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa srl
Il desk “SOS Comunicazione in Salute” è pensato come strumento di ascolto, di monitoraggio e d’intervento per l’effettivo miglioramento di ogni forma di comunicazione medico-scientifica e dei servizi sanitari – non solo digitale –, cercando di dare agli aspetti comunicativi relativi all’E-HEALTH il senso di un valore aggiunto reale che vada oltre un’innovazione di sola facciata.
Uno strumento che raccoglie dati su come le persone percepiscono la comunicazione, quali barriere incontrano, ma anche uno strumento che mette nelle condizioni le organizzazioni partner di trovare delle soluzioni.
Il Centro Ricerche sAu invita alla collaborazione tutti gli stakeholder del settore sociosanitario e non solo, dalla cittadinanza ai professionisti e ricercatori e alle ricercatrici, in un’ottica di innovazione partecipata. Il nostro approccio si ispira a modelli internazionali di Participatory Action Research (PAR), promuovendo il coinvolgimento della comunità per migliorare l’innovazione sanitaria e comunicativa.
Il progetto è condotto dal Centro Ricerche sAu e dal Lab Center for Generative Communication in collaborazione con
Lo scopo
Il progetto mira a creare e potenziare un sistema di comunicazione che permetta di ascoltare e risolvere le problematiche riscontrate dalla cittadinanza nell’uso dei servizi socio-sanitari, migliorando la relazione tra cittadini e operatori del sistema sanitario per ottimizzare la qualità dei servizi. Con questo progetto, il Centro Ricerche sAu vuole orientare l’innovazione rappresentata dalle tecnologie più avanzate e dall’intelligenza artificiale verso un utilizzo che valorizzi la professionalità degli esperti e il ruolo attivo della cittadinanza, sulla creatività e l’intelligenza critica.
Gli obiettivi
- Mettere in atto attività di ascolto della cittadinanza, sia fronte professionisti, sia fronte pazienti, che siano in grado di generare soluzioni per migliorare la comunicazione a livello territoriale;
- realizzare attività di divulgazione scientifica mettendo in contatto il mondo degli esperti dell’area biomedica con i portatori di interesse del territorio: le scuole, le istituzioni, le associazioni etc. pensando a attività dedicate alle diverse fasce d’età;
- condurre un’indagine sulle tecnologie più diffuse e sul loro uso per migliorare l’accesso ai servizi socio-sanitari.
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L’Ambiente Integrato Atque per il Desk “SOS Comunicazione in Salute”
Sii – Mobility
2016 – 2021
Sii-Mobility – progetto Smart City nazionale, vincitore del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation per l’area Trasporti e mobilità terrestre – nasce con l’obiettivo di analizzare le migliori politiche di incentivazione dei comportamenti virtuosi nell’ambito della mobilità, per progettare nuove soluzioni tecnologiche capaci di ridefinire la relazione tra questi comportamenti e chi li mette in atto. Durante il progetto, infatti, i cittadini sono stati coinvolti nella progettazione di nuovi strumenti, come app o siti web, volti a riscrivere il nostro modo di fruire le città. Il progetto ha dato impulso anche allo sviluppo di interfacce per l’Ambiente Integrato Atque volte a coinvolgere i non addetti ai lavori nelle attività di ricerca del Centro Ricerche sAu.
In collaborazione con: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Università di Firenze, aziende di trasporto pubblico della Regione Toscana che operano su Firenze, Pisa e Prato
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
In collaborazione con: SOD di Andrologia, Endocrinologia femminile e incongruenza di genere dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Università di Firenze
Il progetto ha portato alla realizzazione di interventi, all’interno di specifici momenti formativi previsti dal Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e dalla Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università di Firenze, per promuovere la formazione dei giovani all’importanza della comunicazione come elemento imprescindibile dei percorsi di cura.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica. Nello specifico, è stato organizzato un seminario internazionale di eccellenza a Firenze, cui hanno partecipato il prof. John Challis e della dott.ssa Nicky Lewis, su alcune delle realtà che fanno parte del Networks of Centres of Excellence of Canada (NCE) in relazione alle recenti esperienze di Knowledge Mobilization.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO)
Un progetto realizzato per analizzare il modello comunicativo del Centro di Ascolto Oncologico. L’attenzione si è focalizzata sui flussi comunicativi messi in atto - sia all’interno dell’organizzazione del servizio sia verso l’esterno - per fornire ai cittadini delle risposte basate sui loro bisogni di conoscenza a partire dall’ascolto delle loro difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari relativi ai percorsi di prevenzione, cura e diagnosi.
Il progetto ComUnico ha supportato il processo di fusione dei Comuni di Figline e Incisa Valdarno (entrambi in provincia di Firenze), ideando e realizzando un percorso partecipativo basato su tre laboratori. In questi incontri, un campione rappresentativo di cittadini ha contribuito alla progettazione del futuro comune, lavorando su aspetti come lo Statuto comunale, i servizi e l'identità della nuova realtà istituzionale.
Dal giornale del Centro Ricerche sAu
Il Sistema Sanitario ascolta? Uno studio sul modello di comunicazione dell’oncologia in Toscana
Nell’intervista, grazie al dialogo con Gianni Amunni che ha visto nascere il Centro di Ascolto Oncologico della Regione Toscana, si fa il punto sul tentativo di innovare l’organizzazione della comunicazione dell’oncologia descrivendo le invarianti di un ascolto attivo orientato all’intervento e alla risoluzione di problemi cronici del Sistema Sanitario e sulla comunicazione come aspetto essenziale del funzionamento del Centro di Ascolto grazie ad una cooperazione tra il personale medico-sanitario, i pazienti e la cittadinanza e il mondo delle associazioni.