La Comunicazione Generativa per la progettazione delle Intelligenze Artificiali
La progettazione generativa?
Per il Centro Ricerche sAu progettare significa trasformare un’idea in un prodotto concreto attraverso un processo dove le varie fasi non sono in sequenza lineare. Ideazione, progettazione, sviluppo, realizzazione, monitoraggio e valutazione si intrecciano incessantemente definendo sempre meglio il progetto iniziale. È così che quest’ultimo si evolve e diventa sempre più forte, grazie al contributo di tutti i soggetti progressivamente coinvolti. Ciascuno con ruoli e responsabilità specifiche.
Progettare secondo il modello della Comunicazione Generativa, infatti, significa lavorare avendo come riferimento invariante la dimensione valoriale, il motore concreto, lo scopo del progetto. Che non cambia mai pur nel mutare costante della struttura e dell’organizzazione del progetto stesso. Una compresenza di natura chiusa e di natura aperta che facilita l’emergere di una sua peculiare auto-organizzazione, secondo un approccio pratico quanto sperimentale.
Su questa base si riesce a:
- assegnare compiti e ruoli chiari, in maniera da esaltare le diversità;
- Individuare e valorizzare risorse, con particolare attenzione a quelle che solitamente non sono riconosciute come tali;
- creare le condizioni migliori per favorire l’autonomia critica, ma sempre nella prospettiva del progetto comune;
- favorire dinamiche non lineari, appunto generative e creative, nella prospettiva di rafforzare lo scopo del progetto.
Con il passaggio definitivo del Centro Ricerche sAu da centro universitario a Ente del Terzo Settore (resta, comunque, assai attiva l’altra componente di sAu, ovvero il Generative Communication Lab presso la Fondazione PIN – Polo di Prato dell’Università di Firenze), si sono consolidate due delle caratteristiche fondamentali dei progetti di Comunicazione Generativa:
- il coinvolgimento attivo e critico del mondo degli utilizzatori finali (usus) nei processi d’innovazione;
- la rottura del persistente isolamento della scientia rispetto alla realtà socio-culturale e politico-economica di riferimento.
Ambito di Intervento
Tecnologie per valorizzare il tocco umano
La Società Italiana di Intelligenza Artificiale in Medicina (SIIAM), in collaborazione con l’editore Zadig, presenta la traduzione e il commento al documento OMS “Ethics and governance of artificial intelligence for health: guidance on large multi-modal models”.
Questo aggiornamento, che segue il report del 2021, affronta le sfide etiche e di governance nell’uso dei Large Multi-Modal Models (LMM) in sanità, una tecnologia che porta nuovi scenari di vantaggi e rischi. L’obiettivo? Offrire agli Stati strumenti per una IA responsabile e sostenibile, adattata ai contesti nazionali.
Un ascolto e un’analisi del percepito e dei bisogni dei soggetti, individuali e collettivi del mondo dell’usus, attivi nel progetto. La loro partecipazione è diretta in tutte le fasi, dall’ideazione alla realizzazione, fino alla verifica dei risultati. Si tratta di una strategia di comunicazione che trova espressione in concetti come Citizen Science, Participatory Research e Community-Based Participatory Research, ma questi stessi concetti sono, operativamente, interpretati in modo da creare una comunità di progetto basata su una collaborazione solida tra il mondo della ricerca, delle alte professioni e chi non è direttamente coinvolto in ambiti scientifici o professionali avanzati.
Il mondo dell’usus chiede a quello della scientia strumenti concreti per migliorare la qualità della vita, sia a livello locale che globale, rivendicando, nella ricerca di possibili soluzioni, il valore delle proprie esperienze quotidiane. Il mondo della scientia chiede, al tempo stesso, al mondo dell’usus il riconoscimento di un ruolo, per esercitare il quale, però, necessita di una forte collaborazione.
Il benessere collettivo può nascere solo da questa reciproco riconoscimento e da una comunicazione adeguata.
Un accordo di collaborazione scientifica tra la Fondazione Bruno Kessler e il Centro Ricerche sAu
La Fondazione Bruno Kessler (FBK) è un istituto di ricerca internazionale noto per il suo ruolo pionieristico nello studio dell’Intelligenza Artificiale (AI). Con radici nell’Istituto Trentino di Cultura, ha sviluppato un’AI integrativa, diffusa e affidabile, affermandosi come protagonista della ricerca nazionale ed europea.
Da quasi quattro decenni, FBK è leader in aree quali l’apprendimento automatico, il ragionamento automatico, il linguaggio naturale, l’interazione uomo-macchina, visione artificiale e pianificazione automatica.
I suoi progetti abbracciano Sanità, Società Digitale, Turismo, Agricoltura e Industria, coinvolgendo migliaia di persone, aziende e istituzioni, con un impatto significativo su ricerca e innovazione. Tutti ambiti in cui il Centro ricerche sAu è impegnato da decenni.
Il progetto è condotto dal Centro Ricerche sAu in collaborazione con
Lo scopo
La collaborazione nasce per sperimentare il paradigma della Comunicazione Generativa, così come sviluppato dal Centro Ricerche sAu, per favorire l’applicazione dei risultati delle ricerche fondamentali condotte da FBK nei contesti di “usus” più idonei e coerenti. Ma anche per esplorare le possibilità di automazione nella metodica della stessa Comunicazione Generativa.
Gli obiettivi
Il Centro Ricerche sAu e la Fondazione Bruno Kessler intendono collaborare per:
- applicare la Comunicazione Generativa ad alcuni progetti promossi da FBK, rafforzandone l’efficacia e la qualità dell’impatto socio-culturale ed economico-politico;
- esplorare le applicazioni attuali dell’Intelligenza Artificiale nei progetti promossi da FBK, analizzando le innovazioni sviluppate e coinvolgendo stakeholder interessati a utilizzare tali tecnologie;
- promuovere ricerche congiunte, per indagare i processi di automazione e studiare come questi possano essere progettati per favorire e potenziare la creatività umana.
Territorio di riferimento
Ambiti di Intervento
Vuoi collaborare al progetto?
Gli ambiti di sviluppo dei progetti
- Soluzioni integrate per affrontare le tre principali transizioni epocali: demografica, digitale e ambientale;
- Dall’Intelligenza Artificiale alle “Intelligenze Artificiali”;
- People strategy per rafforzare il valore, l’attrattività e la competitività dei territori;
- Quale AI per la Comunicazione Generativa del Centro Ricerche sAu e il suo Ambiente Integrato Atque.
Il potenziamento di Atque
FBK ha dimostrato interesse a sviluppare l’attuale Ambiente Integrato Atque, la suite di strumenti progettata dal Centro Ricerche sAu per l’ideazione, la gestione, la documentazione e lo sviluppo di progetti di ricerca complessi. L’obiettivo è impararne il funzionamento per capire quali sono le funzioni automatizzate da potenziare con strumenti all’avanguardia.
C’era una volta…
Da dove vengono i progetti di oggi
Una suite integrata che combina le competenze di professionisti/e della comunicazione, la metodologia della Comunicazione Generativa e una serie di strumenti interattivi e sinergici (Library, Officina, Matrix, Academy). Atque è progettato per supportare e potenziare attività di ricerca, progettazione, sviluppo, documentazione, monitoraggio, comunicazione e formazione. Per automatizzare processi e gestire cospicue moli di dati. Sempre con le persone e la loro creatività al centro.
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
Il Centro Ricerche sAu ha ricevuto un finanziamento nell’ambito dell’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) promosso dal Ministero della Cultura, gestito da Invitalia (su fondi PNRR) per sviluppare – attraverso l’Ambiente Integrato Atque – un modello di Archivio basato sulla storia del Centro Ricerche sAu attraverso i suoi progetti di Comunicazione Generativa. Con questo finanziamento, il Ministero ha riconosciuto il valore della ricerca sul modello generativo della comunicazione e sulle nuove tecnologie digitali intorno alla quale è cresciuto il Centro Ricerche che, a far data dal 1991 (anno di fondazione del Centro Ricerche e Applicazione dell’Informatica all’Analisi dei Testi – CRAIAT), ha continuato ad approfondire processi, strumenti, soluzioni negli ambiti dell’editoria digitale, della comunicazione formativa, delle forme più avanzate di informazione, di un uso consapevole delle nuove tecnologie, con un focus sull’Intelligenza Artificiale.
Il Matrix system è una tecnologia automatizzata che, basata sulla Comunicazione Generativa, valorizza l’intelligenza dell’utente, orientando la documentazione alla risoluzione di problemi reali e alla creazione di comunità.
Matrix unisce automazione e flessibilità: organizza i dati e li adatta al contesto e agli obiettivi specifici di ricerca, stimolando l’intelligenza del ricercatore senza imporre percorsi standard. Il suo valore risiede nella capacità di aggregare risorse, costruire comunità e promuovere lo sviluppo territoriale, favorendo una ricerca creativa che integra studio delle fonti e sperimentazione pratica. La documentazione generata è orientata a creare oggetti comunicativi funzionali, mantenendo un legame dinamico con l’uso dei dati e l’evoluzione dei progetti.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica. Nello specifico, è stato organizzato un seminario internazionale di eccellenza a Firenze, cui hanno partecipato il prof. John Challis e della dott.ssa Nicky Lewis, su alcune delle realtà che fanno parte del Networks of Centres of Excellence of Canada (NCE) in relazione alle recenti esperienze di Knowledge Mobilization. Tutti gli elementi di conoscenza raccolti hanno fornito utili spunti per i progetti dell’Ambito “Salute e sanità” sul coinvolgimento della cittadinanza nella definizione dei percorsi terapeutici.
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Un incontro organizzato dal Communication Strategies Lab con il prof. Donald Norman (fondatore del Design Lab dell’Università di San Diego, nonché uno dei massimi esponenti mondiali di design, ergonomia e scienze cognitive) e il prof. Luciano Mecacci (già Professore Ordinario di psicologia generale presso l’Università di Firenze) per avviare una riflessione sul rapporto tra Humanities e Robot.
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Un corso organizzato dal Communication Strategies Lab per coprire un vuoto formativo relativo alle competenze e abilità richieste dai nuovi ambienti di lavoro e di formazione, i quali si vengono a configurare a seguito della sempre più massiccia colonizzazione digitale delle pratiche e delle relazioni sociali.
Distretti del Benessere. Gli elementi chiave di un modello di progettazione al futuro che nasce dalla valorizzazione delle risorse esistenti. I punti salienti di un’intervista al dott. Luciano Malfer
di Viola Davini
Il dott. Luciano Malfer, Research and Family Development Manager presso la Fondazione Bruno Kessler e già Dirigente dell’Agenzia per la famiglia della Provincia Autonoma di Trento, riflette su un modello di progettazione incentrato sul benessere delle persone e sulla valorizzazione del capitale sociale: un approccio innovativo per lo sviluppo delle comunità.