Negoziazione e Mediazione
La comunicazione che trasforma i conflitti
Negoziazione e Mediazione
La comunicazione che trasforma i conflitti
Il ruolo della comunicazione nei processi di mediazione e negoziazione è un tema centrale nelle scienze sociali sin dalle riflessioni di Durkheim. Una comunicazione efficace consente di trasformare i conflitti distruttivi in costruttivi, promuovendo la costruzione di comunità. La comunicazione generativa, valorizzando i bisogni di tutti i soggetti coinvolti, rende il conflitto, se gestito consapevolmente, parte integrante dei processi di innovazione.
Ogni progetto di Comunicazione Generativa, infatti, favorisce la cooperazione e lo scambio di conoscenze tra soggetti diversi, rafforzando la dimensione transdisciplinare e promuovendo la creazione di progettualità condivise.
Il conflitto, se ben gestito attraverso tecniche comunicative mirate, diventa una risorsa per l’innovazione, attivando nuove relazioni e rafforzando quelle esistenti. Il conflitto non è quindi un elemento di ostacolo allo sviluppo di un progetto, bensì può darci feedback per monitorare e verificare il percorso progettuale, migliorando costantemente le strategie adottate.
Fondamentale per una mediazione efficace è il recupero dello “Human touch” nei processi comunicativi. L’avvento delle nuove tecnologie e dei processi di automazione ha reso le relazioni sempre più meccaniche, spostando l’attenzione dai soggetti al mezzo utilizzato. Riportare al centro l’essere umano richiede un cambiamento di paradigma, attivando processi generativi in cui ognuno è chiamato a sviluppare senso critico, condividere conoscenze e contribuire a un progetto comune.
Ambito di Intervento
Cultura e Società
Intervista al Prof. Luca Toschi sul valore della Comunicazione Generativa per la Mediazione
Il Prof. Luca Toschi, nel 2018, con il suo gruppo di ricerca ha partecipato alla fondazione del Laboratorio Congiunto “Un Altro Modo”, laboratorio interuniversitario tra Università di Firenze, Università di Siena, Università di Pisa.
Progetto in corso
Il progetto è realizzato dal Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. In particolare con la Professoressa Paola Lucarelli, in qualità di Responsabile scientifico e Direttrice del Corso di Perfezionamento “Professione Mediatore civile e commerciale”. Il progetto mira a creare una strategia di Comunicazione Generativa per promuovere la cultura della mediazione e realizzare progettualità coinvolgendo portatori di interesse sul territorio.
Il progetto è condotto dal Centro Ricerche sAu in collaborazione con
Lo scopo
Il progetto mira a valorizzare i contenuti scientifici del Corso di Perfezionamento “Professione Mediatore civile e commerciale”, rendendoli accessibili a pubblici ampi, andando oltre l’ambito strettamente accademico e coinvolgendo i soggetti del mondo dell’usus, ovvero le comunità, le organizzazioni e i professionisti che operano quotidianamente nel campo della mediazione e della gestione dei conflitti. Lo scopo è anche quello di promuovere iniziative nelle aree più diverse.
Il progetto, dunque, intende promuovere una nuova cultura della mediazione che, coinvolgendo esperti e portatori di interesse del territorio, possa trasformare il conflitto da momento di scontro a opportunità di dialogo e comprensione reciproca.
Gli obiettivi
- Documentare e valorizzare il materiale didattico del Corso, promuovendo una cultura della mediazione come strumento essenziale per la gestione e la risoluzione dei conflitti;
- coinvolgere esperti di settori diversi attraverso una strategia mirata a creare comunità di conoscenze e competenze;
- creare una comunità di portatori di interesse sul territorio – studenti e/o laureati in giurisprudenza, ordini professionali (avvocati, notai, giudici), consulenti del lavoro e aziendali, responsabili amministrativi, mondo della scuola, dell’associazionismo, e i media e dell’informazione – da coinvolgere per diffondere e comunicare il materiale didattico del Corso, attraverso attività di in-formazione mirate;
- creare un ambiente di in-formazione online – attraverso l’Ambiente Integrato “Atque” – che possa rendere i contenuti patrimonio comune da condividere con le comunità di portatori di interesse, intercettando domande e bisogni specifici.
Territorio di riferimento
Ambito di Intervento
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Le attività del progetto
Il progetto prevede la realizzazione di una strategia di Comunicazione Generativa che valorizzi i contenuti del Corso attraverso:
la pubblicazione di un volume;
la creazione di un ecosistema di contenuti digitali mirato all’approfondimento dei contenuti del volume.
Il libro sarà pubblicato all’interno della collana “sAu Community” e verterà sul tema della mediazione dei conflitti, presentando una sintesi degli argomenti transdisciplinari trattati nel Corso, spaziando dalla sociologia della mediazione dei conflitti alle tecniche di comunicazione e negoziazione.
Si tratta di un volume per generare community e avviare nuove progettualità: il libro cartaceo sarà arricchito da un ecosistema online con lo scopo di approfondirne i contenuti e costruire comunità attive di professionisti, esperti e portatori di interesse sul territorio sul tema della mediazione come bene comune.
C’era una volta…
Un altro modo
2018
Il gruppo di ricerca ha collaborato con il Laboratorio Congiunto Un Altro Modo – coordinato dalla Professoressa Paola Lucarelli del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze – per favorire lo sviluppo di una maggiore cultura della mediazione e approfondire il ruolo giocato in essa dalla comunicazione generativa. Attraverso lo sviluppo dei contenuti del sito web del Laboratorio Congiunto , si intende costruire una comunità di soggetti provenienti dal mondo giuridico, accademico, dall’associazionismo e dalla cittadinanza in cui discutere le caratteristiche della “buona giustizia” e della mediazione.
C’era una volta…
Un altro modo
2018
Il gruppo di ricerca ha collaborato con il Laboratorio Congiunto Un Altro Modo – coordinato dalla Professoressa Paola Lucarelli del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze – per favorire lo sviluppo di una maggiore cultura della mediazione e approfondire il ruolo giocato in essa dalla comunicazione generativa. Attraverso lo sviluppo dei contenuti del sito web del Laboratorio Congiunto , si intende costruire una comunità di soggetti provenienti dal mondo giuridico, accademico, dall’associazionismo e dalla cittadinanza in cui discutere le caratteristiche della “buona giustizia” e della mediazione.
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
Nel 2018 il gruppo di ricerca ha collaborato con il Laboratorio Congiunto Un Altro Modo – coordinato dalla Professoressa Paola Lucarelli del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze - per favorire lo sviluppo di una maggiore cultura della mediazione e approfondire il ruolo giocato in essa dalla comunicazione generativa. Attraverso lo sviluppo dei contenuti del sito web del Laboratorio Congiunto , si intende costruire una comunità di soggetti provenienti dal mondo giuridico, accademico, dall’associazionismo e dalla cittadinanza in cui discutere le caratteristiche della “buona giustizia” e della mediazione.